Padre Claudio Cicillo lascia Ravenna

Assieme a tantissimi parrocchiani di S.Michele Ravenna, è a tanti amici della Provincia di Ravenna, abbiamo salutato Padre Claudio che lascia la Parrocchia di S.Michele dopo 11 anni è da pochi giorni divenuto Priore dell’Eremo di Cerbaiolo, in provincia di Arezzo. 

Nel suo saluto Padre Claudio ha ripercorso le tappe della sua vita , i suoi ricordi di giovane “figlio di un repubblicano “ quando in Romagna, in quel periodo, i rapporti con i preti non erano idilliaci, poi l’incontro con Mons.Ersilio Tonini.

Divenne prete prima a Sant’Andrea di Montaletto di Cervia, poi a San Michele, ma in questi anni collaborò con Mons.Tonini per la realizzazione del CEIS(realtà di tossici dipendenti molto sentita a Ravenna), poi la Cooperativa La Casa, la gestione del convento dei Cappuccini e la Presidenza del Centro di Volontariato di Ravenna, ed avviato il progetto Traccia.

,Tantissimi sono stati gli incontri che ho avuto con Padre Claudio sia a Carraie che a S.Stefano(con Don Serafino) al Santa Teresa, al Circolo Acli Lugo, è riuscito a portare in Chiesa molti non credenti “comunisti, repubblicani e socialisti” dialogava con loro e con i giovani . Lui stesso da giovane si poneva domande per capire:”quanto è grande l’amore di Dio” i suoi dubbi nel –bisogno di una risposta-:Signore Mi Ami?, ricordo sempre la sua preghiera con i giovani,che recitava cosi:

“La tua parola ed un pezzo di pane..prete..con la consapevolezza dei propri limiti e lo stupore del dono. In questi anni.. lungo la strada, ho cercato di condividere da fratello quel pane con chi aveva fame e con i sazi di tutto..con chi sui marciapiedi della storia cercava nel pane spezzato condivisione, fratellanza, attenzione.. dignità.. sentirsi chiamato per nome e raccontare l’esistere nelle “mense” apparecchiate con spontaneità nei luoghi in cui la vita si incontra.

Grazie Signore perché non mi sono mai sentito “padrone” del pane..ma strumento e testimone di quel passamano attraverso il quale Tu nutri i tuoi figli. “Tuo prete Claudio.

Padre Claudio lascia tanti messaggi di Pace a tutti noi.

Prima di salutarlo gli ho promesso che mi recherò a trovarlo all’Eremo di Cerbaiolo in Provincia di Arezzo in Pellegrinaggio in bici nella primavera 2020.

Walter Raspa
Segretario Regionale Acli

ACLI -Incontro Nazionale di Studi_Bologna 12-14 settembre 2019

Si comunica che dal 12 al 14 settembre 2019 si terrà a Bologna il 52esimo Incontro Nazionale di Studi ACLI, dal titolo “In continuo movimento. Le Acli, la mobilità sociale e la democrazia”.

Le ACLI – nel cui statuto è espressamente indicata la finalità di promozione dei lavoratori e di una società in cui sia assicurato, secondo democrazia e giustizia, lo sviluppo integrale di ogni persona – ritengono che la mobilità sociale sia un argomento cruciale ed urgente, al quale dedicare la 52° edizione dell’Incontro nazionale di studi.

Corso sulla valorizzazione dei beni culturali

L’Associazione Volontari Aclisti e il CTAcli Ra insieme aps organizzano il corso intitolato “La valorizzazione dei beni culturali attraverso i Cittadini ed i Giovani del 3° settore”, il quale si terrà tutti i giovedì dal 3 al 31 ottobre 2019 presso la Saletta Giardino Palazzo Rasponi a Ravenna.

Il partecipante al corso, se iscritto alle Acli, avrà uno sconto.

Si invia di seguito il programma dettagliato del corso e la domanda di adesione:

“CICLO-PEDALATA 75°ACLI ” il 12 settembre 2019 a BOLOGNA

Si invia di seguito il volantino dell’iniziativa intitolata “Ciclopedalata 75° Acli” che si terrà a Bologna giovedì 12 settembre 2019.
La partenza dal Circolo Acli S.Stefano è prevista per le ore 10.00 ed il ritrovo dei partecipanti è fissato per le ore 12.30 presso il CENTRO FICO Via P.Canali 8 a Bologna.

Per iscrizioni contattare Walter Raspa al cell. 333.3104302 o via e-mail: acliraspa@libero.it

Assegno per il Nucleo Familiare (ANF)

Dal 1° aprile 2019 è cambiata la modalità di richiesta degli Assegni al Nucleo Familiare. Le domande di ANF vanno infatti presentate all’Inps esclusivamente per via telematica da parte del lavoratore, e non più in forma cartacea al proprio datore di lavoro, usando il pin Inps o fruendo dei servizi di patronato.

Il pagamento continuerà, tuttavia, ad essere effettuato mensilmente in busta paga. Lo ha comunicato l’Inps con una circolare, spiegando che la nuova modalità garantirà il corretto calcolo dell’importo spettante e assicurerà una maggiore aderenza alla normativa sulla protezione dei dati personali.

La nuova procedura riguarda i lavoratori dipendenti di aziende non agricole del settore privato.

Solo i lavoratori agricoli a tempo indeterminato, i cosiddetti OTI, e i lavoratori del settore pubblico non sono interessati dalla novità: queste categorie potranno quindi continuare con la vecchia procedura, ovvero la presentazione del modulo cartaceo ai rispettivi enti e datori di lavoro.

L’Assegno al Nucleo Familiare è un sostegno economico erogato dall’INPS, esente da imposizione fiscale (da non confondere con le detrazioni fiscali per i familiari a carico), che riguarda le famiglie dei lavoratori dipendenti in attività, dei titolari di pensioni a carico dei fondi dei lavoratori dipendenti, dei lavoratori parasubordinati, dei titolari di prestazioni antitubercolari e di prestazioni a sostegno del reddito, quali per esempio la NASPI.

L’erogazione della cifra è prevista nel periodo dal 1° luglio al 30 giugno in base ai redditi dell’anno precedente: ad esempio per il periodo 01/07/2019-30/06/2020 l’assegno al nucleo familiare è calcolato in base ai redditi del 2018.

L’importo dell’assegno varia anche in base alla consistenza numerica del nucleo familiare e alla sua composizione. Appartengono al nucleo familiare:

  • il richiedente;
  • il coniuge/parte di unione civile, che non sia legalmente ed effettivamente separato o sciolto da unione civile, anche se non convivente, o che non abbia abbandonato la famiglia;
  • i figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno;
  • i figli ed equiparati maggiorenni inabili, purché non coniugati;
  • i figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni e inferiore ai 21 anni, purché facenti parte di “nuclei numerosi”, cioè nuclei familiari con almeno quattro figli tutti di età inferiore ai 26 anni;
  • i fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni inabili, solo se sono orfani di entrambi i genitori, non hanno conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non sono coniugati;
  • i nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni e viventi a carico dell’ascendente.

Come detto, la modalità precedente consisteva nella presentazione di una domanda cartacea da parte del lavoratore al datore di lavoro cui era attribuito, quindi, non solo il ruolo di “anticipatore” di questa prestazione, ma anche l’onere del calcolo.

Si stima che i lavoratori aventi diritto siano circa 2 milioni 800 mila: una platea così vasta di beneficiari porta ad oggettive difficoltà per l’Inps nel controllare correttezza degli importi ed effettiva erogazione degli ANF agli aventi diritto.

La nuova modalità, rovesciando il flusso informativo, con l’Istituto che calcola ed indica ai datori di lavoro l’esatto importo massimo da erogare, rappresenta un passo ulteriore nella telematizzazione dell’attività dell’Inps e uno strumento utile a monitorare e razionalizzare una spesa così significativa in termini economici ma anche “valoriali”, essendo finalizzata a sostenere le famiglie.

Gli Operatori del Patronato ACLI, come sempre, sono disponibili a fornire una consulenza completa e professionale, alle famiglie e a tutti gli interessati, presso gli sportelli e su appuntamento.

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